(ottobre 2016)
a cura di Nicola G. De Toma, Vincenzo F. Scala, Vinicio Ruggiero


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V

Validazione

La validazione è una procedura che permette sia la conferma di un metodo attraverso un esame, sia l'evidenza effettiva che i requisiti particolari per l'utilizzazione prevista siano esatti. Questa deve soddisfare le esigenze di un campo di applicazione.
In genere è una procedura che si applica in meccanica o in ingegneria per apparecchi o strumentazioni e materiali, per valutarne il buon funzionamento.
La validazione fa confronti tra i risultati ottenuti con altri metodi, andando anche a valutare i fattori che influenzano il risultato finale. Valuta anche l'incertezza del metodo, in riferimento alla conoscenza scientifica dei principi teorici del metodo e dell'esperienza pratica.
Tra i parametri che va a valutare ci sono:

  • la precisione, in termini di ripetitività e riproducibilità;
  • l'accuratezza;
  • la sensibilità;
  • l'incertezza.

Vento

Il vento è un fenomeno naturale che consiste nel movimento ordinato, quasi orizzontale, di masse d'aria dovuto alla differenza di pressione tra due punti dell'atmosfera. Si forma in seguito a cambiamenti della pressione atmosferica e della temperatura terrestre. In presenza di due punti con differente pressione si origina una forza detta forza del gradiente di pressione o forza di gradiente che agisce premendo sulla massa d'aria per tentare di ristabilire l'equilibrio.

Il vento si definisce stabilendone la sua direzione di provenienza e la sua velocità. La velocità del vento, o meglio la sua intensità, si misura con uno strumento chiamato anemometro e può essere espressa in metri al secondo, in chilometri orari, in miglia orarie o in nodi.

Ci sono venti costanti come l'Aliseo, periodici e variabili legati alle particolari condizioni locali come le brezze.

La Rosa dei Venti è una stella ad otto punte, e ad ognuna di queste corrisponde un vento:
Nord o settentrione o mezzanotte e dal quale spira il vento detto tramontana
Sud o meridione e dal quale spira il vento detto mezzogiorno oppure ostro
Est o oriente o levante e dal quale spira il vento detto levante
Ovest o occidente o ponente e dal quale spira il vento detto ponente
Nord-Ovest, dal quale spira il vento di maestrale
Nord-Est, dal quale spira il vento di grecale;
Sud-Est, dal quale spira il vento di scirocco
Sud-Ovest, dal quale spira il vento di libeccio

Vertigine

La vertigine è un sintomo e non una malattia. Può essere definita come una sensazione di instabilità, un disorientamento in relazione alle cose che ci circondano. La sintomatologia vertiginosa può variare da una leggera sensazione di instabilità sino ad una grave e severa sensazione di capogiro.

Vetta (esperienza di)

La vetta, meta per eccellenza del percorso che l’escursionista o l’alpinista intraprendono. Simbolo del movimento dell’uomo dalla terra verso il cielo. Luogo privilegiato per una visione del mondo complessiva e decentrata.
Non sappiamo se il celebre psicologo, Abraham Maslow, fondatore del Movimento Umanista, si dedicasse alla pratica dell’escursionismo o dell’alpinismo. Ma non ci sembra casuale la scelta di due termini che egli introdusse nella tradizione psicologica (di certo quella umanista): “ Esperienza di vetta” e “Esperienza di altopiano” ("Verso una psicologia dell'Essere"; 1968).
Il primo termine, “Esperienza di vetta”, per definire un intenso cambiamento di percezione, dovuto o no che sia ad agenti esterni, di breve durata, ma in grado di modificare in permanenza, anche se di poco, la nostra idea del mondo.
L’altro, “Esperienza di altopiano” per fare riferimento ad un' esperienza prolungata - talvolta permanente - dello stesso tipo (vedere anche “Sentimento oceanico”).


(Il) Viaggio


Viaticum in latino era tutto quello che un viandante doveva portare con sé, tutto quello che era necessario per il cammino che doveva compiere: la sacca le cose da mangiare, i vestiti, magari un bastone per aiutarsi nei momenti di stanchezza o per difendersi da animali o da  malintenzionati, il denaro. Tutto.
Il viaggio è anche tutto quello che c'è all'interno di uno spostamento da un luogo all'altro: il mezzo di trasporto, il biglietto, la strada, quello che si lascia, quello che si trova. E' il passaggio attraverso paesi e paesaggi vicini o lontani dal nostro, attraverso odori nuovi. Il viaggio può essere un'esperienza del nuovo, uno scoprire qualcosa che non si è mai visto o sentito o avuto. Il viaggio può essere una speranza, magari di lavoro, magari con una lettera di raccomandazione della tasca. Il viaggio può essere incontrare persone nuove, un'esperienza sensoriale ed emozionale nuova attraverso cui si può parlare e raccontarsi come non si farebbe nemmeno con un amico. Il viaggio può essere un sogno, un pensiero, un'immaginazione, una raffigurazione, una metafora, un'esperienza mentale, non solo fisica, un desiderio, la ricerca di qualcosa che non si sa.
Andare, partire all'improvviso, prendere il primo treno o il primo aereo per andare lontano. Lontano magari dalle nostre fatiche, dalle nostre rabbie, dalle nostre delusioni, per cercare qualcosa che non conosciamo, ma che sappiamo è meglio di quello che abbiamo. Almeno per un po' metteremo a posto i nostri pezzi.
Ma nel viaggio non è importante l'arrivare. Nel viaggio noi dobbiamo esserci. Il viaggio noi dobbiamo osservarlo, dobbiamo ascoltarlo, dobbiamo sentirne gli odori, vedere i colori, dobbiamo viverlo.
Il viaggio è un'apertura mentale per andare incontro ad altri modi di pensare. Proust diceva: Il vero viaggio di scoperta non è trovare nuove terre ma trovare nuovi occhi... Il viaggio ti porta, così, a crescere, ti fa sentire più grande, ti segna, attraverso il ricordo del viaggio, di quello che abbiamo trovato, che abbiamo avuto e abbiamo dato. Viaggiare significa tornare più ricchi di quando si è partiti.
Ne viaggio il senso della ricerca non è la meta ma è nel cammino stesso: ...il senso del viaggiare è il viaggiare stesso e non l'arrivare... (T. Terziani).

FRANCO BATTIATO, Ti invito al viaggio
Ti invito al viaggio
in quel paese che ti somiglia tanto.
I soli languidi dei suoi cieli annebbiati
hanno per il mio spirito l'incanto
dei tuoi occhi quando brillano offuscati.
Laggiù tutto è ordine e bellezza,
calma e voluttà.
Il mondo s'addormenta in una calda luce
di giacinto e d'oro.
Dormono pigramente i vascelli vagabondi
arrivati da ogni confine
per soddisfare i tuoi desideri.
Le matin j'écoutais
les sons du jardin
la langage des parfums
des fleurs.