(ottobre 2016)
a cura di Nicola G. De Toma, Vincenzo F. Scala, Vinicio Ruggiero


A - B - C - D - E - F - G - H - I - L - M - N - O - P - Q - R - S - T - U - V - W - Z

H

Handicap

Nella classificazione dell'OMS denominata ICIDH (International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps - classificazione internazionale delle menomazioni, disabilità e handicap) del 1980 si definiva con handicap lo svantaggio fisico e psichico della persona con disabilità.
Questo documento è ora superato dall'International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF - classificazione internazionale del funzionamento, disabilità e salute) del 2001, dove il termine handicap viene sostituito da termini meno discriminanti: disabilità comprende le difficoltà sia a livello personale che sociale, mentre il termine handicap viene sostituito dal concetto di restrizione della partecipazione sociale. L’ICF mette in diretto rapporto l'aspetto clinico e quello funzionale rispetto al contesto sociale in cui la persona si trova a vivere.
L'aspetto clinico e' la menomazione, intesa come mancanza o anomalia nella struttura anatomica o in una funzione psicologica della persona che limita od ostacola l'espletamento di certe attività.
Handicap è una parola inglese e spesso viene utilizzato sia per indicare una persona con gravi problemi di autonomia, sia nello sport per indicare uno "svantaggio", (sia di un atleta che di una squadra, per es. il golf).