(ottobre 2016)
a cura di Nicola G. De Toma, Vincenzo F. Scala, Vinicio Ruggiero


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B

Bassa pressione

Parametro atmosferico tipico della montagna. E’ noto, infatti, che con l’aumentare della quota la pressione atmosferica diminuisce.
Ma, nel nostro “dizionario”, il termine, in senso più figurato, ma più suggestivo, è esemplificativo della dimensione rilassante dell’ambiente montano, rispetto alle tante e alte, pressioni vissute quotidianamente nella dimensione urbana.



Vedere meglio a Pressione Atmosferica:
La pressione atmosferica è il carico esercitato dall'atmosfera sulla superficie terrestre. Sulla Terra esistono zone sottoposte a pressioni diverse ma l'aria tende a spostarsi dalle zone a maggiore carico, quindi ad alta pressione, alle zone a bassa pressione, sottoposte a un carico minore. Il vento è quindi uno spostamento d'aria tra due punti in condizioni di pressione differenti.
La Terra è immersa in una massa d'aria che esercita sulla sua superficie un carico pari a 1.033 grammi per centimetro quadrato, se il carico è misurato sul livello del mare ad una temperatura di 0° C e a 45° di latitudine. Questo carico è dovuto alla gravità e al peso degli strati soprastanti. Quindi la pressione dell'aria è massima alla superficie della Terra e diminuisce progressivamente salendo in altitudine. Lo strumento utilizzato per quantificare la pressione atmosferica è il barometro. L'unità di misura è l'atmosfera, pari al carico esercitato da una colonnina di mercurio di 760 millimetri con sezione di 1 centimetro quadrato. In meteorologia si usa un'unità di misura differente, il millibar, che corrisponde a circa 1/1.000 di un'atmosfera. La pressione scende quando sale la temperatura. Infatti, se la temperatura aumenta l'aria si dilata, andando ad occupare un volume maggiore benché la sua massa rimanga costante. Così si verifica una diminuzione del peso e quindi della pressione esercitata. Viceversa, quando la temperatura scende si avranno degli aumenti di pressione.
Anche l'umidità gioca un ruolo importante nelle variazioni di pressione. Infatti, se nell'aria è presente vapore acqueo, significa che esso ha sostituito altri elementi più pesanti come azoto o ossigeno. Da ciò deriva che più l'aria è umida, più è leggera e di conseguenza esercita una minore pressione.
(da: www.linguaggioglobale.com/TERRA : 100 domande sul pianeta Terra).

Beatles

La canzone è Yellow Submarine, cantata in un pulmino, un giorno che si andava ai Monti Lucretili: è il modo di essere in gruppo, liberi dalla vita di tutti i giorni.

Bosco 

Il bosco (o selva) è un'ampia superficie di terreno coperto da alberi generalmente d'alto fusto. I boschi sfruttati dall'uomo possono essere distinti in cedui e fustaie:

  • ceduo è un bosco tagliato periodicamente (di solito ogni 10/30 anni), che si rigenera grazie all'emissione di polloni. Il bosco perciò si rigenera prevalentemente per via vegetativa (o agamica). Sono formati soprattutto da querce decidue e  sempreverdi e castagni.
  • fustaia (o bosco d'alto fusto) è un bosco che è tagliato ad intervalli di almeno 40/100 anni e in modo tale che, dopo il taglio, il bosco stesso si rinnovi attraverso la nascita di nuove piantine (plantule), nate dai semi degli alberi pre-esistenti o lasciati dopo il taglio (alberi portasemi o riserve). In questo caso il bosco si rigenera per via sessuata (o gamica). Le fustaie sono soprattutto di conifere (che non emettono polloni) e di faggi. Sono circa un terzo dei boschi.
  • boschi misti, sono sia collinari che della macchia mediterranea.

Il bosco rappresenta un habitat molto diversificato in quanto è composto da alberi, arbusti, piante varie di sottobosco, funghi, licheni, rocce. In questo habitat ci vivono parecchi animali. Ogni animale si costruisce la propria tana per proteggersi dai predatori e dalle intemperie, e per fare crescere i cuccioli. Nel bosco però non esiste solo il suolo come riparo per gli animali perché anche gli alberi sono ottimi rifugi. Il tronco offre un buon riparo per uccelli e per insetti: il legno è infatti un materiale caldo e ragni, formiche , lucertole, termiti, ecc. lo scelgono per costruirci la loro casa. Anche il picchio, gli scoiattoli e i ghiri abitano nei tronchi. Lo scoiattolo sfrutta spesso le cavità naturali dei tronchi per immagazzinare i frutti e i semi che ha raccolto. Anche la chioma offre un gran riparo soprattutto per gli uccelli che vi costruiscono i nidi. Inoltre il bosco fornisce il cibo, che si trova un po’ ovunque: al suolo si trovano fiori, frutti, semi, funghi, radici, humus; nei tronchi e nei rami c’è il legno e molti animali se ne nutrono; nella chioma si trovano gemme, foglie, fiori, frutti.
Il bosco è anche il luogo dove a volte noi passiamo il nostro tempo libero e ci rilassiamo. A volte ci togliamo le scarpe e ci distendiamo sotto i grandi alberi o ci sediamo sull'erba appoggiando loro la schiena. Altre volte, invece, scegliamo un bell'albero con un grande tronco e lo abbracciamo, con gli occhi chiusi, respirando profondamente, senza pensare a niente, lasciando scivolare nel terreno le nostre tensioni cittadine. E poi il modo migliore per allontanarci dall'albero è ringraziandolo per la calma e la serenità che ci ha dato.                    Il bosco può essere considerato un ECOSISTEMA. Esso costituisce un importantissimo elemento di regolazione delle condizioni di vita sulla Terra, in quanto agisce come un'immensa pompa naturale, alimentata dall'energia solare, che permette la circolazione dell'acqua sulla terra. Vero e proprio polmone esso aiuta a filtrare e rinnovare l'aria, fissando il carbonio contenuto nell' anidride carbonica e liberando in cambio l'ossigeno durante il giorno. All'interno del bosco gli scarti di temperatura sono più deboli che altrove, nel sottobosco il vento è ridotto e l'umidità dell'aria, che qui è più elevata, favorisce la crescita degli alberi. Il terreno, protetto dalle piogge, non viene trascinato via dall'acqua, contrariamente a quanto succede nei suoli nudi. Il bosco perciò è il modo migliore per proteggere i versanti delle montagne. Inoltre la scomparsa della copertura arborea da parte della mano dell'uomo (deforestazione) porta inevitabilmente con sé l'estinzione della maggior parte degli organismi vegetali e animali.
Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà (Bernardo di Chiaravalle, Epistola 106 n. 2)

Bussola

La bussola è uno strumento per la determinazione dei punti cardinali; é provvisto di un ago calamitato che ha la proprietà di dirigersi sempre verso nord. Ogni strumento che utilizza una barretta magnetizzata con una punta che, libera di girare attorno ad un perno centrale, si posiziona nella direzione del nord magnetico può essere definito come bussola. Questo strumento ha migliorato la navigazione facilitando i commerci marittimi e i viaggi per mare rendendoli più sicuri ed efficienti. La documentazione più antica sull'uso del campo magnetico terrestre risale all'antica Cina dove veniva usato come forma di spettacolo: venivano lanciate casualmente delle frecce magnetizzate, come si fa con i dadi, e "magicamente" queste si allineavano verso il nord, impressionando gli spettatori. Curiosamente questo sistema impiegò moltissimo tempo prima di essere impiegato nella navigazione e diventò comune soltanto tra l'undicesimo ed il dodicesimo secolo. Anticamente le bussole recavano, sul fondo, un'immagine della rosa dei venti, nel centro era fissato un ago libero di ruotare che, poiché calamitato, si disponeva nella direzione del campo magnetico terrestre (nord-sud). Una volta conosciuta la posizione del nord era poi possibile identificare il sud come la direzione opposta, mentre l'est e l'ovest sono rispettivamente alla destra ed alla sinistra dell'osservatore rivolto verso il nord. . Sembra che i marinai arabi abbiano iniziato ad usarla soltanto nella seconda metà del tredicesimo secolo, nel Mar Mediterraneo, imparandone l'uso dagli europei; infatti c'è una leggenda che narra di un inglese di nome Nicholas of Lynne che fu al servizio della marina araba per le sue conoscenze sull'uso di tale strumento. L'uso della bussola è fondamentale soprattutto in mare aperto (o in mezzo al deserto) dove non ci sono punti di riferimento e utilizzata con un orologio ed un sestante è possibile avere a disposizione un accuratissimo sistema di navigazione . Nel Mar Mediterraneo, infatti, anticamente, nel periodo di navigazione venivano esclusi i mesi tra ottobre ed aprile a causa di mancanza di cielo sereno durante il periodo invernale. Nel tredicesimo secolo, invece, con l'adozione di metodi di navigazione migliori, tra cui l'utilizzo della bussola, la stagione di navigazione iniziò tra la fine di gennaio e febbraio fino a dicembre. L'aumento della frequenza di navigazione diede una importante impulso all'economia permettendo alle navi mercantili veneziane di raddoppiare il numero dei viaggi verso l'est del Mediterraneo.

Tornando ai nostri giorni e alla nostra attività, la bussola serve a mettere se' stessi e la carta che stiamo utilizzando nella giusta direzione rispetto al terreno. Per orientare la carta basta appoggiare la bussola sulla stessa, poi si ruota insieme la carta e la bussola fintanto che l'ago magnetico e' parallelo al nord geografico indicato sulla carta o alle linee di riferimento. Bisogna ricordare che il nord geografico corrisponde ad una direzione fissa che e' il Polo Nord. La bussola indica invece il Nord magnetico che non corrisponde al Nord geografico, ma si trova vicinoad esso. Il Nord magnetico varia da luogo a luogo e da periodo a periodo derll’anno. L'angolo formato dalla direzione del nord magnetico con la direzione del nord geografico è chiamato declinazione magnetica.